Lettino e lettone

Certe notti ti ritroviamo in mezzo a noi senza neanche essercene accorti;

certe notti mi piglia un colpo perché apro gli occhi e ti ritrovo lì a fianco del letto come un fantasma;

certe notti mi alzo in coma e vengo nella tua stanza, ti trovo seduta sul letto ad aspettarmi, apri le braccia per farti prendere in braccio e portarti nel lettone;

certe notti arrivo al richiamo: "mammaaaa" e andiamo insieme in bagno a fare pipi';

certe notti vuoi ritornare nel tuo letto ma

... "ti fermi qui un pochino?" e finisce che mi addormento anch'io con te;

la mattina suona la sveglia alle sette e la prima cosa che vedo è il tuo visino da angelo di fianco a me, che se la ronfa sereno, e dentro di me penso che è meglio godersi questo momento perché so che questa magia non può durare per sempre;

certe notti chiami e dici "ho bagnato tutto...", "non importa, a volte capita";

e ogni tanto dico "Michi Michi sei grande ormai, devi dormire tutta la notte nel tuo letto..." e tu rispondi "ma ho paura"... e allora mi si riempie il cuore di tenerezza  e mi rivedo piccina a cercare conforto nel lettone di mamma e papà.

Condividere il lettone in tre non è cosa facile, ma è una grande testimonianza d'amore. Pare se ne siano accorti anche gli studiosi. Il co-sleeping fa bene a tutti.

A mamma monica si', anche se nel cuore della notte con voce stizzita capita di esclamare: "Michi i capelli no, i ricci li fai sui tuoi di capelli!"

Svegliarsi con un bambino a fianco e il caffè sul fuoco rende felici le mie mattine. Non potrei immaginarle altrimenti. Non potrei immaginarmi altrimenti felice se non così. E poi pazienza se la pazienza è già compromessa guardando la sveglia che fa le 7.45 e siamo ancora in alto mare...